LETTORI FISSI

Faccio sempre ciò che non so fare, per imparare come va fatto.
(Vincent Van Gogh)

sabato 30 marzo 2013

LO SCULTORE DI CRISTI prima parte

Mio padre è un capitano. Di navi e di famiglia!
Ma è un amante della musica classica, dell'arte tutta, in ogni sua forma. Lui mi ha trasmesso l'amore per le cose belle e la voglia di creare coi materiali più svariati. Da piccola andavamo spesso in una cantina trasformata in laboratorio a sperimentare tecniche artistiche mentre il registratore suonava Mozart, Chopin ecc.
Quando prendeva l'argilla per modellare una statua me ne dava un po', col tempo ha iniziato a scolpire e non si è più fermato.

Il suo soggetto preferito è "Cristo in croce", ma non perché sia fanatico della religione, credo perché senta che in quel momento Dio esprime al meglio la sua umanità: nella sofferenza.


                                                                CRISTO RISORTO


Legno di canfora, antitarmico, lucidato con cera d'api vergine.




La croce è il simbolo della risurrezione



La città di Gerusalemme, solo accennata,  è il luogo della rinascita.


L'opera è stata realizzata interamente a mano senza l'uso di trapani o altri utensili che facilitino l'incisione ed è stata donata a mio figlio.
Prossimamente farò vedere altre  opere di mio padre, di cui sono molto orgogliosa.


       E CON QUESTO POST AUGURO A TUTTI UNA BUONISSIMA PASQUA!

mercoledì 27 marzo 2013

UOVO DI CARTAPESTA E BIGLIETTO

Mio figlio è molto romantico e per Pasqua ha deciso di regalare alla fidanzata un uovo fatto a mano, come la sorpresa pasquale al'interno.  



Per cominciare abbiamo gonfiato un palloncino grande e lo abbiamo ricoperto con pezzi di carta di giornale bagnati con acqua lasciando scoperta la punta con il nodo del palloncino. 

 Dopo il primo strato ho preparato la colla con acqua e farina e un pizzico di sale e vinavil. In seguito abbiamo fatto numerosi strati di carta e colla spenellando il tutto per bene in modo da rendere la superficie liscia. 



Una volta asciutto (sul calorifero basta mezza giornata) abbiamo ricoperto l'uovo con della carta crespa e altra colla ( mettete dei guanti se non volete avere le mani tinte per parecchio tempo, il colore della carta crespa come della carta velina è difficilissimo da mandare via dalla pelle!!!). Per levare il palloncino all'interno basta usare uno spillo e tirarlo fuori lentamente,  poi si ricopre il buco con altri strati di carta.



In seguito abbiamo ritagliato dei fiori da carte da regalo  e li abbiamo applicati a decoupage, una volta asciutti sono stati ripassati con il pennarello indelebile creando il decoro.
Per tenere l'uovo in piedi ho ricoperto un cartoncino rotondo (di un nastro adesivo terminato) con la stessa carta dei decori e l'ho incollato con la colla a caldo alla base dopo aver bucato l'uovo per fare entrare la sorpresa.



Non sapevamo come fare per richiudere il tutto allora ho pensato che potevo usare una vecchia base di un uovo di Pasqua di plastica da infilare nel buco , per non fare vedere la sorpresa ho incollato nella vaschetta il fondo dell'uovo tagliato.



Naturalmente all'interno abbiamo messo un sacchettino di cioccolatini ...


Per la sorpresa abbiamo fatto una formella di pasta di sale a forma di uovo che mio figlio ha decorato uguale al bigliettino che l'accompagna, con soggetti semplici ma in tema.




E' stato bello avere il tempo e la scusa per creare insieme qualcosa che fosse anche utile. 
Spero che piaccia alla sua ragazza ^_^

sabato 23 marzo 2013

SORPRESE DI PASQUA

Ecco, lo sapevo che quando meno te lo aspetti torna il sereno. Se piove  a volte si vede l'arcobaleno. 
Se ti fanno arrabbiare o sei solo stanca senti il calore dell'amicizia...
Infatti in uno stesso giorno ho ricevuto dei doni preziosi da due amiche speciali.


                                                                    Marialisa


Sono stata tanto contenta perché mi sono sentita importante, le mie amiche hanno lavorato per me e pensando a me.



Inoltre i doni che ho ricevuto sono bellissimi. 
La borsetta di Marialisa è un capolavoro e rifinita perfettamente. Primaverile e dai colori delicati. Non vedo l'ora di mettermela per andare a scuola. Anche il biglietto è personalizzato, si vede che mi conosce bene =^_^=

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                                                                          Pinuccia


Il cuore lavorato finemente, con il bordino dorato e un mazzolino di fiori è stupendo. Fa già bella mostra nel mio salotto attaccato alla chiave di uno sportello della credenza antica.


Mentre la collana col pendente mi ha lasciato senza parole per la lavorazione molto complicata. Il colore è bellissimo e  la fantasia mi piace moltissimo.



Sembra banale dirlo ma sono davvero grata a Marialisa e Pinuccia per tutto il tempo che hanno dedicato a me e per l'affetto e la generosità che mi hanno dimostrato.
Un caro abbraccio. Ely

mercoledì 20 marzo 2013

MAGLIONE O BORSA?

Ho incontrato la mia amica Cristina  durante un pomeriggio creativo a casa di mia cognata. Dopo aver tirato fuori dalla sua borsa un maglione mi ha detto: "Sai che ho infeltrito il maglione di mio marito? Che ne dici di provare a trasformarlo in una borsa?". Ed  io non potevo certo lasciarmi sfuggire l'occasione. Così ho cominciato a pensare a come utilizzare le varie parti del maglione.


Alla fine ho visto che mi conveniva usare la schiena della maglia per la parte dietro della borsa e una metà del davanti per completare la borsa. 


Per non fare notare le due cuciture centrali, ho inserito sul davanti una tasca fatta con una parte della manica.


Dato che la cerniera era inutilizzabile l'ho scucita e trasformata nei manici della borsa.



Prendendo una vecchia fodera, e cucendovi la cerniera, ho creato la parte interna della borsa, della misura giusta perché il peso delle cose da inserire non allunghi la maglia.


E per rendere l'accessorio alla moda ho applicato anche l'etichetta...
di recupero naturalmente.



Ecco il risultato finale... 


Il personaggio famoso è un bellissimo dono in feltro di Cristina, che conosce la mia passione e che ringrazio tantissimo per gli stimoli che mi dà ogni volta che ci incontriamo.


Siete pronte anche voi a riciclare un povero maglione infeltrito?

sabato 16 marzo 2013

COLLANE DI MAGLIA FATTA CON LE DITA

Ho scoperto alcuni giorni fa che c'è un modo per fare la maglia con le dita di una mano, semplicemente.  Se volete imparare c'è un bellissimo tutorial nel blog di Linda  "Pane amore e creatività". Si forma una specie di maglia quasi tubolare come quella che si può fare con l'attrezzo giusto: il Triccottin", lo spiegano bene le amiche del blog genovese " Paciuga, brega, e imbelina".  
Mi sono impratichita e ho deciso di fare delle collane morbide e decorative, ma anche bordi per maglioni e decori cuciti su cappotti ecc... Si può davvero fare di tutto e usare  tranquillamente la lana di recupero come faccio sempre io.




Ho incollato con la colla a caldo dei fiori di stoffa per creare un pendente e un decoro, ho giunto una perla e impreziosito la maglia passandovi una catenella dorata di metallo.





Per rendere il pendente più fermo ho incollato sul dietro un dischetto di feltro.



Questa collana, dal colore decisamente più femminile, è indossata dalla mia modella preferita, che però non voleva essere fotografata     =^_^=   e faceva la ritrosa...








Un pendente lungo e luminoso, con perle lavorate e cuore non passa certo inosservato. Sono riuscita anche  ad abbinare un bracciale dai colori simili.




Anche mia cognata Sabrina ha utilizzato una maglia turchese che le ho regalato per creare una collana molto decorativa.
Che ne pensate, non è un'idea originale per passare il tempo, magari quando si sta in fila ad aspettare, portandosi dietro nella borsetta solo un gomitolo?

mercoledì 13 marzo 2013

LA MIA POSTAZIONE PC

E' da tanto che volevo mostrarvi lo spazio che mi sono ricavata per scrivere al computer e seguirvi ogni giorno. Aspettavo solo che la mia amica Fiore pubblicasse un post dedicato.


Purtroppo sono veramente nello stretto, schiacciata tra il comò e il letto, giusto in un angolo sono riuscita a mettere ordine e ad incastrare un vecchio tavolino che ha una storia veramente eccezionale. Penso che sia la forma più versatile di mobile che io abbia mai avuto.



Come potete notare il cassetto è tutto rovinato ma c'è un perché.
Era dei miei suoceri, lo usavano in una stanza per metterci l'occorrente per spedire lettere ( e già serviva a comunicare a distanza). Poi mio cognato lo usava come scrivania per studiare e in seguito mio marito come libreria, con sopra tantissime pubblicazioni  ammucchiate.

Quando ci siamo sposati, serviva per appoggiare la roba stirata in attesa di essere riposta negli armadi e quando è nato il mio primo figlio è diventato un fasciatoio per il bagno. Avevamo comprato un morbido fasciatoio di gommapiuma che era della misura perfetta del tavolino, nel cassetto mettevo le creme e in un sacchetto che pendeva dalla manopola i pannolini. Per questo a forza di aprire e chiudere, colpi e pulizie sfrenate ha perso un po' di vernice quà e là.

Quando i ragazzi sono cresciuti serviva per studiare e all'occorrenza come tavolo aggiuntivo per i pranzi in salotto (specie a Natale). 
Ora è tutto mio, l'ho riempito con lo schermo e la tastiera del computer, un portapenne personalizzato, una bambolina della Kitty all'uncinetto, una luce e un portacellulare da tavolo sempre in tema. Come tappetino per il mouse ho quello di Art Attack dei miei figli, che stimola la fantasia e la creatività. Naturalmente lo schermo del pc ha come immagine sul desktop il mio personaggio preferito.
I fili sotto il tavolo sono uno strazio ma nell'ultima foto ho cercato di dare un tocco rosa e confondere le acque. 
Che ne pensate del mio posticino? So già che direte: "Ora capisco perché  Ely è così !". =^_^=

venerdì 8 marzo 2013

8 MARZO


UN CARO AUGURIO A TUTTE LE DONNE !



PERCHE' OGGI NON DOBBIAMO DIMENTICARE CHE ESSERE DONNA SIGNIFICA 
ESSERE PRIMA DI TUTTO UNA PERSONA
CHE MERITA RISPETTO
COMPRENSIONE
TOLLERANZA
AMORE
COME QUALUNQUE PERSONA DI QUESTO MONDO
DI QUALUNQUE ETA'

sabato 2 marzo 2013

TUTORIAL DELLA BORSA COI COLLANT



Oggi vi propongo un tutorial per realizzare delle borse partendo dai collant usati, rotti o fuori moda, insomma che non volete più vedere!
Non li buttate, mi raccomando, saranno utilissimi per tanti lavoretti. Si possono usare tutti i tipi di calze, dalle sottili alle spesse e calibrate, basta tagliarle di spessori diversi. 
Cominciamo:

 
qui propongo due tipi di collant, potete notare lo spessore diverso attraverso la mano in trasparenza


meno spesso


più spesso


dalla calza spessa ho tagliato le gambe tenendo il pezzo della mutandina che poi mi servirà, e da entrambe le punte dei piedi.


si taglia la gamba, la si apre e si forma un rettangolo di circa
 60 x 20 cm


si comincia a ripiegare la striscia tenendo verso il centro la parte più stretta 3 volte














si ottengono delle strisce di circa 2 x 60 cm







negli altri collant levo l'elastico superiore e la parte centrale con la cucitura, 
se sono sottili li taglio solo a metà senza aprirli prima.




Ottenute tutte le strisce uguali, divido in gruppi di colore diverso ma dello stesso spessore, quindi non ho usato le calze trasparenti che avete visto prima ma ne ho prese altre, in tutto sono 5 paia di collant spessi.


Gli uncinetti che uso sono di solito il n. 12, n.10, n. 6.

Per questa borsa ho usato il n.10.






 si cominciano  ad annodare
le strisce accostandole e passandole insieme dentro al cappio in modo da formare il motivo decorativo




Una volta unite tutte le strisce alternando sempre i colori e ripetendoli con la stessa sequenza, si forma un grosso gomitolo e si inizia a lavorare la striscia con l'uncinetto  a punto basso.


Si lavorano 10 maglie a punto catenella e all'undicesima si torna indietro lavorando a punto basso la catenella n.10. Quando arrivo in fondo alla catenella aumento di 2 punti e ricomincio a lavorare la catenella tornando all'inizio, come se facessi una spirale che gira sempre su se stessa verso l'esterno.



Faccio diversi giri sempre aumentando di 2 punti ogni volta che arrivo infondo alla catenella fino a formare un ovale di circa 22 cm di lunghezza  x 12 cm di larghezza ( sono circa 5 giri di andata e  5 di ritorno).


A questo punto smetto di aumentare e lavoro normalmente, in tondo, e la borsa comincia a crescere, i nodi che tengo sempre all'esterno del lavoro, diventano un motivo decorativo come se fossero dei fiorellini.


Come manico ho deciso di usare un recupero di legno, regalatomi da mia cognata Sabrina, in cui ho fatto passare due anelli da portachiavi.



Usando tutto il gomitolo ho raggiunto l'altezza di 18 cm circa, poi, dopo aver chiuso il lavoro a uncinetto, ho lasciato circa 30 cm di nastro da passare sul bordo, cucendolo,  per rifinire. 


Ho cucito il manico di legno agganciando gli anelli alla borsa, cucendoli con due metà di un gambaletto nero che avevo da parte. Per creare la fodera invece ho chiiuso il fondo della mutandina dei collant e l'ho cucita lungo il bordo della borsa, mettendo due automatici per la chiusura.




Alla luce naturale i colori sono molto più vivaci e le fantasie diverse donano anche un aspetto country.


Come tocco finale non poteva  mancare la rosa grigia fatta di un nastro a righine. 




Cosa ne dite? Posso uscire ora con la mia borsa nuova?


Sarò felice di chiarire ogni vostro dubbio in merito a questo tipo di lavorazione.